martedì 25 novembre 2008

L´ educazione dei figli

Sono stanchissima e: sono solo le nove e mezza, sta notte ho dormito 10 ore, ho fatto un mezzo-riposino prima di cena e domani avro´un sovmorgon (mattinata a dormire), quindi mi tengo sveglia scrivendo qualcosa che mi sta colpendo sempre piu´. l´educazione dei figli.
dovete sapere che in Svezia il rapporto genitori-figli e´molto diverso da quello che abbiamo in italia.

cominciamo da quando sono piccoli:
procedero´per esempi. la mia sorellina Cajsa di sette anni rimane a casa da sola senza nessun problema, senza nemmeno sapere quando torneranno i genitori o dove sono andati. anche se si ritrova da sola a casa senza saperlo non e´un problema. un giorno io stavo in cucina a studiare matematica e lei al piano di sotto, quando e´salita con tutta tranquillita´a chiesto se ci fosse qualcuno dentro casa.
inoltre Cajsa sta spesso dai vicini e ci va senza dirlo ai genitori che spesso non sanno da quali vicini si trova!
forse questo fatto non stupira´tutti pero´la prima volta che io sn rimasta sl dentro casa avevo 10 anni ed e´stato per un tempo brevissimo, ero terrorizzata e non mi trovavo neanche in una villa!

passiamo alla prima adolescienza:
le mie sorelle Stina e Frida sono praticamente autonome. decidono loro quando e se fare la fika dopo cena e con cosa. quando farsi la doccia e quando rimettere a posto la camera. capita spesso che ci si chiudano per delle ore e per i genitori e´del tutto normale vederle di sfuggita anche solo una volta in un intera giornata. loro sono gia´andate ad una discoteca per ragazzi e si sono gia´tinte i capelli con delle maches (non so come si scriva ma dovreste aver afferrato il concetto, spero!). devo dire che poche volte le ho viste chiedere l´aiuto dei genitori, o anche solo avere un atteggiamento da mammone, forse solo quando stavano facendo i compiti, davanti alla tv per giunta!

la mia eta´:
i ragazzi alla mia eta´possono fare qualsiasi cosa. i genitori si fidano ciecamente di loro. dormire con il fidanzato/a, andare a delle feste e non sapere nemmeno quando torneranno a casa o dove andranno, saltare scuola. molti ragazzi poi, che frequentano una scuola in un citta´diversa da quella dove vivono con i genitori possono andare a vivere da soli con altri ragazzi!
combini qualcosa di sbagliato? un predicozzo di 5 min. e nessuna conseguenza.

non c´e´poi gra che da dire perche´i ragazzi svedesi a 18 anni lasciano la propria casa, questa e´l´eta´media. altro che i 25-30 anni in Italia!

(mi e´parso di capire che scappellotti, schiaffi, ceffoni e quant´altro non sono contemplati qui in Svezia. risultato? quando sono piccoli e adolescenti gli Svedesi posso risultare viziati, talmente autonomi che non si filano nessun altro e anche un po´antipatici. pero´non e´lo stesso quando crescono, ma perche?´lo scopriro´! ).

5 commenti:

  1. Credo di sapere perché non sono viziati quando crescono. Da quando si trasferiscono per conto loro sui 19 anni non ricevono più un soldo dai genitori! Lavorano tutta l'estate e molti lavorano anche parallelamente all'università.
    In generale si inizia a lavorare la maggior parte delle vacanze estive sui 15-16 anni. Qualsiasi spesa che si fa fuori di casa la si paga da soli.
    Insomma non è facilissimo essere viziati :-)
    Poi le eccezioni ci sono ovunque.

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  2. grazie per avermi risolto il dilemma annachiara! come stai come va con l´universita´?

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  3. Sono stanchissima, sto studiando veramente un sacco questo periodo :-(
    Torni a Stoccolma fra un po'? Ti trovi bene in generale? Ho ascoltato la tua intervista sulla radio, sei diventata molto brava a parlare svedese!

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  4. ciao carli finalmente ci hanno rimesso internet e possiamo visitare il tuo bellissimo blog..le cose più divertenti sono state la descrizione del letto i panini con marmellata e mortadella e quando ti sei persa a casa e a scuola...il tuo blog è veramente bello e scritto bene sembra un libro autobiografico torneremo presto a visitare questo blog e a condividere con te la tua esperienza..buon divertimento e buon proseguimento di studio svedese ciao bella Andrea , Sara , Matteo , Miriam

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  5. Ma che carini gli amici che ti lasciano i commenti ad otto mani! (^_^)
    Comunque, caspita che differenza tra l'Italia e la Svezia... anche in Giappone, i bambini hanno molta più libertà, e dai 6 anni vanno a scuola - spesso in treno, e, nel caso di Tokyo, in una città di 35 milioni di abitanti grande quanto il Veneto - completamente da soli!
    O_O
    fanno impressione, a vedere i primi che fin dalle 6 e mezzo di mattina iniziano ad incamminarsi pian pianino verso scuola, dove le lezioni inizieranno alle 8 e mezzo.
    prima o poi ne parlerò anch'io!!
    post interessante, complimenti!
    ciao,
    marco

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