Sto qui a casa che aspetto i miei genitori e sorelle ospitanti che tornino dalla cena dai vicini da cui io sono scappata piu´di due ore fa... Perche´li aspetto?? Devo chiedere possono accompagnare me e giulia alla pista per fare snowboard e poi anche per un senso di orgoglio, stupido orgoglio´; non vado a letto prima di Cajsa!
In realta´i vicini sono deliziosi e qui in Petersviksgatan la vita sembra un idillo...se solo avessi dieci anni me la spasserei come fanno pochi. perche´vedete questo e´il problema: i vicini sono perosne carine, disponibili e stranamente aperte con il nuovo arrivato ma purtroppo non c´e´nessuno della mia eta´nel giro di chilometri e sinceramente dopo un pó ci si stanca ad ascoltare e a cercare di capire l´umorismo di un altro paese.
ok, sto divagando, anche se questo post non aveva un vero e proprio obiettivo. Vi posso dire che gli Svedesi per la pasqua attaccano le piumette colorate ai rami degli alberi che fanno un effetto sia patetico che simpatico; le 12enni svedesi fanno paura con la loro carnagione marrone e capelli biondo platino quasi da sembrare mostri mitologici (ho sempre immaginato cosi´le faccie delle sirene che attaccano Ulisse); Stina e Frida sono tornate a comportarsi come prima (=Carlotta non esiste e nonostante la sua mole e´invisibile); i genitori svedesi, ribadisco, non hanno autorita sui figli (oggi maria parlava di un gruppo di 14enni che aveva incontrato in citta´...e, insomma, da racconto era la vera e propria descrizione di Stina e Frida e io mi sarei voluta mettere in piedi sul tavolo e gridare "BUONGIORNOOOO, GUARDA CHE LE TUE FIGLIE SONO PROPRIO COSI´, APRI GLI OCCHI!",ma non l´ho fatto e´stata un sogno alla JD di Scrubs).
Per quanto rigurada altri fronti devo dire che questa settimana di vacanza e´davvero rilassante nonostante un mega esercizio di storia che mi pende sulla testa come la spada di Damocle.
Non posso scrivere piu´nulla ci compromettente du facebook perche´i miei genitori hanno l´indirizzo e anche i miei secondi genitori in Svezia e quindi ora c´e´il tabu´parolaccie in entrambe le lingue... e sempre parlando di facebook devo dire che non ne posso piu´di quella gente che publica tutte quelle
cretinate su qualsiasi cosa
"quelli che fucilerebbero la sveglia""quelli che quando non funziona il telecomando lo sbattono contro la mano" "
quelli che si affezionano alla persona sbagliata"""ok, ce ne sono certi che sono geniali tipo: "quelli che da bambini minacciavano i genitori di chiamare il telefono azzurro""sempre di corsa, a pranzo un panino e ora...DATTELA IN FACCIA ´NA FIESTA"".
Dato che sono tre giorni che provo a chiamare a casa, ma nessuno cé´mai...ahahah che famiglia impegnata che ho a Roma volevo raccontare tramite il blog un episodio successo ieri. Mamma, papa´, Domi, voi capirete il perche´del mio stupore...
Questo episodio si intitola: "la casa va a dormire" dedicato a Giulia Cali´Undici di sera, io ero concetrata a guardare la TV, Cajsa dormiva, Urban e Maria stavano a letto in procinto di addormentarsi, Frida era dai nonni e Stina stava al computer.
Maria comincio´a chiamarla(perche´, cm dire, alle 11 era anche il caso di andare a letto) "Stinaaaaaaa" con una voce cosi´dolce da fare invidia a biancaneve, la bella addormentata nel bosco e cenerentola tutte iniseme.
Insomma chiamala una volta chimala un´ altra (ad intervalli di mezz´ora) si fecero le 12.30 e vi dico solo che io me ne andai a letto dandole la buonanotte.
Morale della favola? Maria non si mosse mai dal letto, non alzo´mai il tono della sua voce e Stina non rispose mai ai richiami della madre (facendolo di proposito).Urban ronfava da un pezzo.
Vabbe´scrive sto post mi ha stancato e loro non sono ancora arrivati alle 23.30(mi sento la nonnetta dentro casa a fare l´uncinetto aspettando che rientrino, che amarezza)...
CHE PAZIENZA CHE CE VO´!