domenica 18 gennaio 2009

Un po´di questo un po´di quello

Mi scuso ufficialmente con tutti se ho fatto mancare miei notizie per un po´di giorni, ma sono stata male (a quanto pare mi sono beccata l´influenza che gira questo periodo) e in piu´giovedi´sera io e Giulia abbiamo fatto una super maratona di Desperate Housewives senza addormentarci. Quindi, dicamo che sono stata in coma per i due- tre giorni successivi.

Eccovi alcune ulteriori notizie sulla Svezia:

-Cucina: gli oggetti piu´utilizzati in cucina e cioe´i misurini in decilitri (per fare una torta non sanno assolutamente dove sia la bilancia usano solo quelli) e la lama per tagliare il formaggio. E´stato troppo divertente la prima volta che siamo arrivati al campo a Stoccolma, noi italiani abbiamo cercato di usarlo come coltello!!

-Per la strada: La prima volta che ho sentito un clacson e´stato tre settimane dopo essere venuta ed e´stato un evento.
I passanti hanno l´indiscussa precedenza. Se attraversi su una strada a doppio senso oltre che a fermarsi immediatamente la macchina piu´vicina a te si ferma anche la macchina che sta, perche´no, anche a cinquanta metri di distanza sull´altro senso.Hihihih, roba che sarebbero passati altri tre veicoli mentre tu ancora dovevi finire il rpimo attraversamento.
Da quando e´arrivata la neve non ho piu´visto un motorino ( quindi non ne vedo uno da piu´di tre mesi).
Non ci sono FIAT e non ci sono Smart (soprannominate da mia nonna "le rospette").


-Al centro commerciale: vi sembrera´incredibile ma al centro commerciale, escluso per alcuni gruppettini di dodicenni, non si trovano gruppi di amiche cha fanno shopping insieme, al massino due amiche. non so se sono io che incontro le persone nei momenti sbagliati ma tutte le volte che ho incontrato delle mie aniche o erano sole oppure con LA MAMMA!


-A tavola: Non si da´il "buon appetito", anzi, delle volte mi e´capitato di non aver sentito che la cena era pronta, quando sono salita per mangiare loro avevano gia´finito.



-Musica:Non ricordo se l´ho gia´detto ma tutti suonano in Svezia, tutti sanno strimpellare almeno un po´. Conosco quattro persone che suonano il violoncello e in Italia neanche una, una il flauto traverso, tre il violino, e tantissimi che suonano il piano.

2 commenti:

  1. mmm, vediamo...
    per gli oggetti in cucina, i giapponesi sono dei veri maniaci, quindi hanno il "cucchiaio graduato" (perché quando ti dicono "un cucchiaio d'olio", tu pensi che un cucchiaio normale vada bene? sciocca!), la "tazza" (che è fatta su modello della "cup" americana, ovvero circa 250 ml), ed una serie di misurini improbabili di cui secondo me si può benissimo fare a meno...

    i clacson: cara Carly, mi sa che siamo noi italiani ad essere abituati male! che mi dici degli antifurto delle macchine? io non ne ho mai sentito uno!!!!! in effetti, molte macchine in Giappone l'antifurto non ce l'hanno proprio.

    il buon appetito: in Giappone invece ci tengono moltissimo... i pasti sono lunghi (la cena dura un'ora e mezzo!) e si dà prima il buon appetito e poi si fanno i ringraziamenti per il pasto!!

    ciao!
    Marco

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  2. Carlotta! La nostra roscia mal pelata! Non hai trovato nessun chitarrista che ti faccia qualche serenata sotto quintalate di neve? Strano! Un bacio,

    Dan

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